Archivi del mese: maggio 2014

Tre generazioni letterarie: il paradigma latinoamericano

Negli anni Sessanta, dalla terra conquistata e nei secoli più volte insorta, che è l’America Latina, è giunta una vera e propria rivoluzione. Il nuovo paradigma della letteratura in lingua spagnola ha dato vita ad un movimento culturale di grande portata: la fondazione di una letteratura a suo modo post-coloniale e transnazionale, l’abbattimento del predominio culturale dello stato colonizzatore su quello colonizzato, la nascita di una nuova cultura comune di cui , per l’appunto, questo “paradigma ibero-americano” è espressione genuina.

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Halsman: fotografo del surreale

Se si tenta di pensare quali siano stati i fotografi più rappresentativi del XX secolo, è impossibile non considerare Philippe Halsman. Fu lui l’ideatore della tecnica del “jumping style”, che consiste nel ritrarre persone mentre stanno saltando, in modo che esse non possano controllare l’espressione del viso, ma diano luogo a immagini spontanee e naturali. Halsman aveva affermato: “Con un salto, la maschera cade. La persona reale si rende visibile”.

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Parlamentare per un giorno

Il mese di novembre dell’anno scorso, mi è stata offerta l’opportunità di partecipare ad un viaggio-studio a Strasburgo con visita al Parlamento Europeo. Ciò è avvenuto in seguito alla mia partecipazione al concorso “Uno di noi-la persona umana nel cuore dell’Europa” indetto da Movimento per la vita italiano Forum delle associazioni familiari, in collaborazione con AGE, AGESC, FIDAE, UCIM, USMI scuola e cultura,con l’alto patronato del Presidente della Repubblica e con i patrocini di Senato della Repubblica, Camera dei Deputati, Presidente del Consiglio dei Ministri, Ministero dell’Istruzione, Ministro degli Affari Europei.

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Su un foglio di carta

Scrivere è un grosso problema, grossissimo, perché spesso non si riesce a riportare fedelmente sulla carta quello che la mente elabora. Eppure, mano e testa sono due appendici dello stesso corpo, ma sembrano essere in conflitto tra loro per qualche incomprensibile motivo. Così, immagino di trovarmi davanti a te, Scrittore, davanti ad  un “prescelto”, ovvero uno di quelli che hanno ancora il coraggio di voler scrivere delle storie, uno di quelli la cui mano risponde ai comandi, sotto la punta delle cui dita la tastiera suona ritmi veloci. “Voglio scrivere” ti dici “ma non so cosa scrivere”.

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Una vita illustre: Gabriel García Márquez

Gabriel García Márquez è stato uno scrittore e giornalista colombiano nato a Anacataca nel 1927; primo di sedici figli, iniziò la sua carriera come redattore e reporter presso il giornale El Universal, che proseguì tra le fila del El Heraldo e in seguito del El Espectador. Nel 1958, dopo il matrimonio, si recò a Cuba, dove conobbe Fidel Castro e il già noto rivoluzionario Ernesto Che Guevara; questo rapporto non compromise l’ascesa della sua fama negli Stati Uniti, che arrivò a garantirgli persino la stima dell’ormai ex-presidente Bill Clinton.

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Tre generazioni letterarie: l’evento

Incuriositevi! Pare sussurrare l’inusuale accostamento degli articoli di T.P e P.G.R.
Un Mecenate di oggi organizza un simposio. Crateri pieni fino all’orlo di BioCola, triclinii concepiti da una qualche mente scandinava o UGRO-FINNICA accompagnano “el SOBREMEZA” (lunghissime conversazioni a tavola tipiche dei latinos), mentre un’ottantina di convitati ascoltano e bevono e mentre bevono, muti ma con le orecchie ben tese, vengono resi partecipi di uno scontro epocale, tanto raro quanto necessario, chi comodo sulla sedia, chi accovacciato sul pavimento, chi accostato al muro coprendo meno spazio possibile a quello che gli sta dietro.

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L’editoriale che mi servirebbe di leggere

Spero che qualcuno di voi si stesse chiedendo dove fosse finito il Saggiatore e perché ad aprile non fosse uscito; la risposta è che, nonostante tutto l’entusiasmo dei primi mesi, questo quinto anno si è rivelato più impegnativo di quanto già non mi fossi immaginato! Comunque nonostante tante cose, anche se con un mese di ritardo, ecco di nuovo sul vostro banco il giornalino che questo mese in prima pagina vorrei contenesse un messaggio diverso da quello delle scorse uscite.

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Galileiani come le sardine

Saranno 331 i nuovi “primini” dell’anno prossimo. È una crescita di iscritti del 25%. Forza Galilei! Adesso, però bisogna pensare a dove mettere tutti questi studenti. Le sezioni arriveranno fino alla N con l’aggiunta di una seconda sezione bilingue una specie di B2 (sì, anche il bilingue attrae). Per fortuna, o almeno si spera, i carissimi vecchietti del quinto se ne andranno, dato che sono duecento e passa, lasciando libere le 10 aule che ora occupano; ma comunque necessitiamo di altre tre. Ma dove le troviamo?

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Pace e Putin vanno d’accordo?

Dal 1901 al 2013 sono stati assegnati a diverse persone e associazioni quasi un centinaio di premi nobel per la pace saltando gli anni in cui il mondo era scenario di guerra (guerre mondiali, guerra in Vietnam) o in periodi di forte tensione (guerra fredda).
Tra queste figure spiccano uomini politici, letterati, pacifisti e associazioni che da sempre lottano per la sanità e i diritti umani.

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Corda, scarpette e magnesite pronti a scalare!

L’arrampicata sportiva sta prendendo sempre più piede all’interno del quadro generale sportivo in Italia. In questo ultimo periodo, nel nostro paese sta riscuotendo un buon successo l’arrampicata indoor (cioè quella praticata in palestre e sale adibite). Questo sport, che sia indoor o outdoor (ovvero in falesia o in generale su roccia all’aperto), è considerato uno sport estremo ma, praticandolo, si constata che il livello di sicurezza adottato è altissimo sotto tutti i punti di vista.

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«Sono un gentiluomo, è l’unica certezza che ho»

Una nobiltà decaduta, persa nei suoi agi e nelle sue ricchezze; un’alta borghesia nel tentativo disperato di intonarsi con le meraviglie di una Roma d’altri tempi, della quale tuttavia non emerge che mera decadenza. Questi gli ambienti descritti rispettivamente da Parini e da Sorrentino: “Il Giorno” e “La Grande Bellezza” trattano infatti temi simili.

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Scusami caro/a, sono relativamente in ritardo!

Questo articolo lo dedico ai giovani ritardatari come il sottoscritto.
Sono le 16:00 e abbiamo un appuntamento alle 17:00. L’unica cosa che possiamo fare è “mettere le ali ai piedi”! Come di consueto, ipotizziamo che però il luogo dove ci aspetta il/la moroso/a sia assai distante da casa nostra, qualcosa come migliaia di km (sì, un’ipotesi assurda ma comprenderete meglio a fine articolo).

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MS-DOS e Microsoft Word da ora open-source

Il 26 marzo 2014 è una data storica per Microsoft: l’azienda di Redmond ha infatti deciso di regalare al Computer History Museum (CHM) di Mountain View, in California, il codice sorgente di MS-DOS 1.1, 2.0 e quello di Word per Windows 1.1a. Queste versioni sono ovviamente antiche, ma hanno segnato la storia dell’azienda guidata da William Henry Gates III (meglio noto come Bill Gates).

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Accesso programmato: un ostacolo che si fa ancora più grande

Eccoci di nuovo qui, che ci avviciniamo alla fine di quest’altro anno scolastico. Come sempre molti se ne andranno e molti altri (troppi forse, a questo giro) arriveranno. Per coloro che, purtroppo o per fortuna, sono al termine degli irripetibili cinque anni di liceo, incombe una scelta fatidica: cosa fare una volta fuori? La questione (anche se sembrerà fatalistico detto così, ma forse un po’ lo è) determinerà quello che poi sarà il decorso della nostra intera vita, quindi andrebbe ragionata e ben ponderata con tutta la calma e la serenità del caso, almeno in teoria.

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Un’assemblea poco banale

Un mese fa, il giorno dell’assemblea d’istituto di aprile, per molti di noi può essersi rivelato un trauma doversi recare al cinema, al posto di percorrere la ben nota discesa verso il nostro edificio scolastico, in occasione dell’ultima assemblea d’istituto. Tuttavia la grande affluenza testimonia che nonostante l’esigua quota di quattro euro da versare per partecipare, questa modalità di assemblea ha riscosso parecchio successo.

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