leggo per legittima difesa

libri2L’Istat nel suo annuario statistico riporta alcuni dati importanti che dovrebbero far riflettere ognuno di noi. Quasi una persona su 5 (ossia il 18,5% della popolazione) durante
questo 2015 appena terminato non ha mai letto un libro, non ha mai svolto un’attività culturale, non è mai andato a teatro, ad un museo, ad una mostra o al cinema.

Sono  dati che fanno sicuramente riflettere, ma purtroppo non in maniera positiva. Woody Allen diceva: “Leggo per legittima difesa”. Spesso si sottovaluta il peso della cultura, del
conoscere, dell’essere informati. Spesso si vede la scuola, il sapere, come un qualcosa di distante, che non prenderà mai pienamente parte alla nostra vita – o che comunque
non servirà a gran che. Tanti giovani abbandonano la scuola, sì per lavorare, ma anche perché si ritrovano ad esserne completamente disinnamorati. Preferiscono non sprecare
il loro tempo sui banchi di scuola o nelle aule d’università e si riversano nel mondo del lavoro per liberarsi da questo peso, prematuramente. Un tasso di ignoranza diffusa ancora
troppo alto ed un tasso di abbandono scolastico ancora troppo invadente. In questo mondo che si basa sulla fretta delle scelte altrui, che si appresta a non considerare la posizione della società, l’unico modo per continuare ad essere liberi il più possibile è conoscere. La cultura spaventa. La cultura salva. Apro questo 2016 con una tematica che forse non è delle più considerate, che forse non è sulle prime pagine di tutti i giornali, ma che vorrei facesse riflettere.

Angela De Nicola

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