Tutti gli articoli di Filippo Blasi

Rassegnati all ’ironia italiana

Binetto: «Io sono un rottamato, chi ho
sistemato, ho sistemato!»
Checco: «No, Senatore, a me avete già
sistemato, io sono del paese vostro, voi
avete sistemato mio padre al Comune e
mio zio alla Regione.»
Binetto: «A te dove ti ho messo a non
far nulla?»
Checco: «Alla Provincia!»
Binetto: «Ah, sudore, sudore!»
Checco: «Ma ora avrà sentito, Senatore…
mi mettono in mobilità!»
Binetto: «Ma che mobilità, quelli vogliono
licenziare!»
Adesso ero davvero solo, in balia di un
destino avverso, ma l’angelo custode
non abbandona i suoi posti fissi.
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2016, Perugia e gioventù: La città che è tornata in ballo

«Cari giovani, reagite a corruzione e ingiustizie. Voi non sarete il futuro se non siete già ora  il presente, finché non lo vivete già da adesso da protagonisti.»

–  Papa Francesco-

Gli esseri umani cambiano? Con l’età sempre meno, l’ha detto persino Dr. House. Il regresso è una galleria a senso unico, un luogo angusto e claustrofobico, ma c’è spazio per invertire la marcia – sempre che non si prenda troppa velocità e si finisca sul fondo, laddove si apre la voragine. A Perugia, molte persone vili decisero di barricarsi dentro Palazzo dei Priori.
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Immigranti e disintegrazione: un Natale italiano meno bianco del solito

Cattura 3

“I cuori semplici, pregando ai piedi del Presepio, vedono nel Natale una luce di speranza nella tragedia del nostro tempo. Nel mondo di oggi, tutto è frastuono e disordine; nel Presepio tutto è ordine, raccoglimento, spirito soprannaturale. Il Presepio è lo specchio di una società capace di rendere gloria a Dio e pace agli uomini di buona volontà.”
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La buona pubblicità: quando e come la reclame fa la cultura.

Se chiedete a un milanese, abbassando il finestrino lungo uno dei viali che portano fuori, vi risponderà che oltre Milano c’è Milano e poi ancora Milano e Milano. Ma è un difetto di visione al quale l’occhio milanese si abitua dalla nascita – un velario
di nebbie, vapori e fumi che intercetta e riflette la luce – a rendere indefinito ciò che si stende oltre le ultime case ed i tralicci dell’alta tensione.
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Il crollo del muro di gomma, il silenzio fa troppo rumore

« Ci sono voluti dieci anni, dieci anni di bugie, dieci anni di perché senza risposta. Perché chi sapeva è stato zitto? Perché chi poteva scoprire non si è mosso? Perché questa verità era così inconfessabile da richiedere il silenzio, l’omertà, l’occultamento delle prove? C’era la guerra quella notte del 27 giugno 1980: c’erano 69 adulti e 12 bambini che tornavano a casa, che andavano in vacanza, che leggevano il giornale, o giocavano con una bambola.
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