Superattici e piscine

In principio era il verbo: “pecunia non olet”. Dogma che negli ultimi tempi i porporati e i prelati tutti alla corte di Sua Santità sembrano apprezzare particolarmente. Che lo IOR fosse uno dei tanti nuclei operativi del riciclaggio ormai era facilmente intuibile. Non altrettanto intuibile erano le ipotesi di depistaggi e occultamenti vari che, grazie agli esemplari lavori di Nuzzi e Fittipaldi, sono diventati veri e proprie certezze. Con questa controversa introduzione, voglio parlare di alcuni saggi d’attualità che negli ultimi anni hanno sviscerato, grazie anche a documenti ufficiali scoperti, le più oscure verità dello Stato Pontificio.

I Saggi in questione sono: “Vaticano S.p.A.” e “Via Crucis” di Gianluigi Nuzzi”, “Avarizia” di Emiliano Fittipaldi.

“VATICANO S.P.A.” (Vatileaks)

“Spericolate operazioni finanziarie mascherate da opere di carità e fondazioni di beneficenza”. La storia raccontata in “Vaticano S.p.A.” parte da un archivio
custodito in Svizzera e da oggi accessibile a tutti. Circa quattromila documenti
riservati della Santa Sede: lettere, relazioni, bilanci, verbali, bonifici. Tutto
grazie all’archivio di monsignor Renato Dardozzi, tra le figure più importanti
nella gestione dello IOR fino alla fine degli anni Novanta. Dopo la fuoriuscita
del cardinal Marcinkus dalla Banca del Papa, parte un nuovo e sofisticatissimo
sistema di conti cifrati nei quali transitano centinaia di miliardi di lire:
conti intestati a banchieri, imprenditori, immobiliaristi, politici tuttora in
primo piano (compreso Omissis, nome in codice che sta per Giulio Andreotti).
Titoli di Stato scambiati per riciclare denaro sporco e soldi di Tangentopoli
(la maxitangente Enimont), passati alla Banca Vaticana così come il denaro lasciato
dai fedeli per le messe. Lo IOR ha funzionato come una banca nella
banca: un paradiso fiscale (in Terra) che non risponde ad alcuna legislazione
diversa da quella dello Stato Vaticano.

“Avarizia” e “Via crucis”(Vatileaks 2)

Cardinali che risiedono in abitazioni di oltre 400 mq; investimenti finanziari
con finalità non certo di solidarietà. Una serie di comportamenti che, così
come sono stati riportati, denotano, soprattutto tra gli alti prelati della Chiesa,
una scarsa attitudine a condividere e a coniugare alcuni verbi cristiani –
quali fare carità ed essere umili e solidali. Argomenti pesanti che deludono
e soprattutto mortificano tutti coloro che nell’ombra ogni giorno dedicano
la loro vita ai più deboli nel nome di Cristo. Si pensi a tutti quei missionari
sparsi per il mondo, a tutti quei sacerdoti che spesso fanno la differenza in
tanti territori disagiati ed a tutti coloro che operano secondo i principi
cristiani. In questi due libri vengono riportate informazioni sull’allegra finanza
e sul mercato di risorse immobiliari, che consentono un’agiatezza a
numerosi alti prelati, al di là di ogni cristiana giustificazione e con finalità
puramente materiali e dai risvolti non sempre trasparenti. Un clero che
a quanto pare ancora oggi, nel XXI secolo, confonde – e spesso preferisce – il
potere temporale a quello spirituale.

ULTIME NOTIZIE:

I due giornalisti, dopo la pubblicazione di “Avarizia” e “Via Crucis”,
sono stati processati in tribunale vaticano per diffusione di documenti
riservati alla Santa Sede. “Entrerò in Vaticano per sedermi
al banco degli imputati e farmi processare portando “Via Crucis”
come corpo del reato, non si processa chi fa informazione! Domani
io ed Emiliano Fittipaldi, due cittadini italiani, due giornalisti,
verremo processati in Vaticano. La libertà di informazione è sotto
processo”. -Gianluigi Nuzi

Leonardo Della Sera

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