“Allahu Akbar” o “God Bless America”

Ormai è un mese che nei quotidiani, nei talk show e nei social, non si parla d’altro che del terrorismo … “Ovviamente! E’ un argomento importate” direte voi, ma siamo veramente
sicuri che sia il problema più grande? Dietro a questi attentati – apparentemente dovuti ad un’intolleranza religiosa – si cela, in realtà, oltre al desiderio di creare una nuova
superpotenza nel Sol levante, la rabbia degli abitanti contro tutte quelle potenze mondiali che da anni controllano e gestiscono i traffici economici del Medio Oriente.

“Ma ovvio che bisogna intervenire, lì ci sono dei dittatori!”.
Ne siamo sicuri? In base a numerose testimonianze di abitanti siriani o libici, la situazione è per lo più precipitata dopo gli interventi occidentali, e non prima. Inoltre, anche se ci fossero stati dittatori veramente pericolosi, chi ha deciso che noi dobbiamo intervenire nelle questioni interne – che non ci riguardano – di altri Stati indipendenti?

“Ma cosa stai dicendo, noi esportiamo la democrazia!”.Davvero?
Di solito, una volta scacciato (o ucciso) il dittatore di turno, viene messo al potere un capo-fantoccio filoamericano o filorusso o filo-nazione che ha “liberato” lo Stato in questione. Tutto ciò non mi sembra molto democratico! Non sarà, piuttosto, una manovra politica per controllare le risorse di quel Paese? Una sorta di colonizzazione indiretta? Un nuovo imperialismo?

“Ora, però, anche la Russia, che non è mai d’accordo con gli
USA, dice che la Turchia fa affari con l’Isis”.

In verità, si è venuto a sapere che l’areo Sukhoi 24 russo abbattuto in Turchia era un antico modello degli anni ‘60/‘70, economico e per nulla caro all’ex-URSS. Questo fa sorgere il dubbio che la violazione dello spazio aereo turco possa essere stata una provocazione
russa ideata da Putin, alla ricerca di un pretesto per attaccare una nazione che, guarda caso, è contro il regime di Assad (a differenza dei Russi, che invece tentano di difenderlo).

Ormai la guerra all’Isis è diventato il “GRANDE PRETESTO” per ogni Nazione che voglia intervenire negli affari interni di un’altra. Negli ultimi mesi, infatti, tutte le azioni militari occidentali sono state giustificate dalla lotta contro l’Isis – il nemico comune – e, di conseguenza, è stata la scusa per attaccare Stati dall’  Indipendenza scomoda che, a detta loro, difendono il terrorismo. Apriamo gli occhi (ed il cervello): chi sono i
veri nemici, gli Islamici o i potenti capi di Stato occidentali? Basta informarsi, leggere con pazienza i quotidiani e, superate le prime venti pagine nelle quali non si parla altro che
di terrorismo e pericolo-Isis, scoprire una serie di manovre economico/politiche ideate proprio dalle cosiddette “potenze occidentali” – le quali stanno provocando una tensione tale che prima o poi esploderà. Attenti, quindi, alle fonti da cui traete informazioni … diffidate dei giornali le cui prime pagine urlano provocazioni come “Bastardi Islamici”!

Leonardo Della Sera

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