Alcol sotto ogni punto di vista

alcolCome sappiamo tutti Venerdì 12 c’è stata la festa d’istituto ed   io volevo rimanere in tema. Come tutti noi ben sabbiamo, volenti o nolenti, alla feste viaggia più alcol che ad un party di soli alcolisti (e non venitemi a dire che non ne toccherete neanche un goccio perché
è più probabile che venga ritrovato il Sacro Graal). Quindi tanto vale parlarne
qua oggettivamente, neanche parlandone male ed evitando le classiche
raccomandazioni della mamma. Alcol è una parola con moltissimi significati
ma che ormai identifica quella sostanza che ritroviamo nei cocktail,
negli shottini e in qualsiasi bevanda alcolica come tale.

Ma in realtà la parola “alcol” contiene molti significati tra cui quello della “bevanda” è solo una piccola parte. In generale gli alcol (o per meglio dire gli alcoli) sono composti
organici molto simili agli alcani (come il metano). Può sembrare strano ma è così. Gli alcoli hanno però una piccola differenza: al posto di un idrogeno c’è un gruppo idrossile
costituito da un atomo di ossigeno ed uno di idrogeno. Dopo questa piccola introduzione passiamo allo specifico. Parliamo dell’alcol etilico, l’alcol più diffuso sul mercato. Ci sono 3
modi per ottenere dell’alcol alimentare: fermentazione, distillazione o assemblaggio. La prima consiste nel lasciare fermentare zuccheri organici presenti naturalmente nella frutta o nei cereali così che dopo un determinato lasso di tempo si formi l’alcol.
Invece nella distillazione viene impiegato il calore per ottenere l’alcol da vegetali ricchi di amidi (come patate) o per raffinare residui di una fermentazione. L’ultimo
metodo è chiamato assemblaggio e consiste nell’unire ad alcol di origine
agricola (di scarso valore) oli essenziali estratti da erbe, frutta e agrumi.
Ora vediamo come l’alcol è stato usato nella storia. Partiamo dall’etimologia
di questa parola: come tantissime altre parole che iniziano per “al” (come
anche algebra o alchimia) alcol è una parola di origine araba che significa
“il meglio di una cosa”. La prima bevanda alcolica che la nostra storia ha
visto è stata la birra. Si ritiene persino che fosse data agli schiavi che costruivano
le piramidi in Egitto e persino già così tanto tempo fa si erano compresi gli effetti positivi e quelli negativi. Dato che l’alcol è un antibatterico naturale, la birra ed il
vino hanno una grande capacità di conservazione, perciò venivano consumati sin da quando si era piccoli ma dato che il tasso alcolico era molo basso non recava gran
danno. Infatti nell’antica Roma si pensava che l’acqua fosse fonte di malattie e morte, del resto noi ben sappiamo come l’acqua sia vettore di malattie come il colera.
Purtroppo o fortunatamente (a seconda dei punti di vista) durante la storia le bevande alcoliche sono state sempre più relegate ad usi particolari e non più come bibita quotidiana.

Fonti:
https://it.wikipedia.org/wiki/Bevanda_alcolica
http://associazionealiseo.org/alcol-e-storia/

Giovanni Nottoli

Ultimi post di Giovanni Nottoli (vedi tutti)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *