I premi Nobel 2015

Scrivo questo articolo per tutti coloro che hanno un po’ di curiosità sulle grandi menti di oggi, ma che, una volta arrivati a casa, dimenticano – distratti dai propri pensieri – di soddisfarla. I premi Nobel sono una forma di riconoscimento a tutte le scoperte più significative dell’anno e a quelle persone di rilievo che si sono maggiormente distinte negli ambiti di: Economia, Fisica, Chimica, Medicina e Fisiologia, Letteratura e Pace.

Prima, però, andrebbe spiegato dove, quando, e soprattutto perché, nacque questo premio. Verso la metà del 1800, il chimico svedese Alfred Nobel inventò la dinamite e
questa scoperta gli portò un’immensa ricchezza; dopo la diffusione di una falsa notizia relativa alla sua morte, Alfred capì quale fosse l’opinione che il pubblico aveva di lui: quella di un capitalista che si arricchiva con la guerra e la morte di altre persone. Deciso a riscattare il proprio nome, lasciò scritto nel suo testamento di istituire, grazie al suo capitale, dei riconoscimenti alle persone che si sarebbero in futuro distinte nei campi che secondo lui erano i più significativi e importanti nella vita dell’essere umano. Arriva così fino ai giorni nostri la generosità del grande Alfred Nobel. Senz’altro indugio introduco
i vincitori dei premi Nobel 2015: Nobel per la Fisica a Takaaki Kaajita e Arthur B. McDonald, per la scoperta dell’oscillazione del neutrino, che ne dimostra la massa; Nobel per la Chimica a Thomas Lindahl, Paul Modrich e Aziz Sancar, per gli studi sulla meccanica della riparazione del DNA, fondamentali per la nostra salute; Nobel per la Letteratura alla
scrittrice-giornalista Svetlana Aleksievic, per il suo “polyphonic writing”, considerato un monumento alla sofferenza ed al coraggio nel nostro tempo; il Nobel per la Medicina e Fisiologia quest’anno è stato stranamente spartito tra due scoperte: la prima di William C. Campbell e Satoshi Omura, i quali hanno ideato una nuova terapia contro le infezioni causate da parassiti intestinali, e la seconda di Tu Youyou, che ha concepito una nuova terapia contro la malaria; il Nobel per la pace viene consegnato separatamente dagli altri (ad Oslo, e non a Stoccolma) ed il vincitore è deciso dal Comitato per il Nobel norvegese: quest’anno è andato al Quartetto di Dialogo Nazionale tunisino, per il suo contributo alla creazione di una democrazia pluralistica in Tunisia dopo la Rivoluzione del Gelsomino del 2011. Il quartetto è formato dal sindacato generale tunisino UGTT, la Lega tunisina per i Diritti Umani, l’Ordine degli avvocati tunisino e la Confederazione Industriale e
del Commercio Utica; Nobel per l’Economia ad Angus Deaton, per le sue analisi sulla povertà, i consumi ed il welfare. Il premio Nobel consiste in una medaglia con un
bassorilievo di Alfred Nobel, con data di nascita e di morte, consegnato insieme
ad un assegno di 10 milioni di corone danesi (circa 1 milione di euro).

Mattia Reineke

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