Addio a Leonard Nimoy, il grande attore di “Star Trek”

Leonard Nimoy, l’attore statunitense che ha appassionato varie generazioni con la sua partecipazione al cast di “Star Trek”. Nimoy era nato il 26 marzo 1931 a Boston, da immigrati ebrei provenienti da Zaslavia, in Ucraina. Il ruolo per cui Nimoy è divenuto famoso, come detto, è quello del signor Spock, un ibrido umano-vulcaniano.

Per chi non fosse a conoscenza del mondo di Star Trek (Vergognati!), vi portiamo a conoscenza che i “vulcaniani” sono una specie umanoide, caratterizzata da un forte senso della logica e della ragione, a tal punto da esservi totalmente educati reprimendo qualsiasi emozione, dal dolore alla gioia. Come detto, Nimoy partecipò fin dalla prima serie televisiva, andata in onda tra il 1966 e il 1969. In seguito partecipò in due episodi della serie “Star Trek: The Next Generation”, in onda tra il 1987 e il 1994, per poi dedicarsi ai sei film che hanno reso famosa la saga di “Star Trek” anche fuori dal piccolo schermo: “Star Trek”, “Star Trek II – l’Ira di Khan”, “Star Trek III – Alla Ricerca di Spock”, “Star Trek IV – Rotta verso la Terra”, “Star Trek V – L’ultima Frontiera” e “Star Trek VI – Rotta verso l’Ignoto”. Tre di questi film sono stati addirittura diretti da lui, che ha avuto una carriera come regista anche al di fuori dell’universo fantascientifico, dirigendo serie TV, film e cortometraggi. Nel marzo 2010 Nimoy annuncia il suo ritiro dalle scene. E’ purtroppo venuto a mancare il 27 febbraio 2015, all’età di 83 anni, a causa di una broncopneumopatia cronica ostruttiva di cui soffriva da tempo (BPCO, la causa principale di questa malattia è il fumo di sigaretta).

Per salutare un grande che se ne va, non ci sono mai le parole adatte. Personalmente, ritengo che per salutare Leonard Nimoy, che non recitò Spock ma diventò Spock, non serva altro saluto che quello che lui stesso aveva utilizzato: “Live Long and Prosper”… Lunga vita e prosperità, dottor Spock. #LLAP

Fabio Seghetta

Sono un musicista, e adoro l'informatica!! Ho deciso di diventare caposezione di informatica perchè così posso scrivere tutto sull'argomento che io adoro di più. Per qualunque cosa, oltre che per inviarmi gli articoli da spedire, potete contattarmi all'indirizzo mail fabio.seghetta@journalist.com

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