Un galilei tutto da scoprire

Che tu sia uno studente del primo ancora emozionato di avere tra le mani il tuo primo Saggiatore, uno del quarto, annoiato dell’ennesima prima ora di interrogazioni in cui non sei stato tirato in causa (o sollevato, magari), o ogni qual genere di persona sia possibile trovare tra l’immensa varietà di casi umani presenti tra i nostri banchi, la prima cosa che farò a nome di tutta la redazione è augurarti un anno scolastico il più possibile produttivo.

La seconda attenzione si rivolge a tutto quello che c’è di nuovo al Galilei, a partire dall’aumento degli iscritti del 25%, fino ad arrivare ai badge che sembrerebbero non aver ancora capito che l’anno scolastico è stato ormai ampiamente inaugurato, e si limitano a giacere nei nostri portafogli, liberandoci dall’ossessione di giustificare i ritardi. Il primo periodo dell’anno (che è solito prolungarsi timidamente sino a dicembre) è sempre quello che più di tutti ci riempie di aspettative, dobbiamo decidere cosa saremo per la scuola nei mesi a venire, ammesso che vogliamo essere qualcosa. La redazione del Saggiatore è già prontamente organizzata, e si è rimboccata le maniche per coinvolgere anche i più giovani iscritti, tanto da avere un numero di responsabili delle rubriche assolutamente fuori dal comune,rimanendo pur sempre aperta ai nuovi collaboratori. Questa fase iniziale si caratterizza comunque per quello stato di attesa che ci provoca l’imminenza delle elezioni dei rappresentanti d’istituto.

Ci sentiamo tutti un po’ coccolati e lusingati dagli sforzi dei candidati, che lottano quotidianamente per avere proprio il tuo voto, la tua approvazione. Guardare freneticamente le interviste alle varie liste proposte, cercare di intercettare i candidati e soprattutto provare a ipotizzare come dovrebbe lui o lei rapportarsi con una responsabilità come quella di rappresentare milletrecento e non ricordo quanti studenti, sono tutte cose che l’elettore modello dovrebbe fare. Non preoccupatevi carissimi nuovi arrivati se non sapete nemmeno cosa sia un rappresentante di classe o peggio d’istituto, per voi il collettivo ha messo in atto un progetto, grazie al quale cercheremo di chiarivi le idee su questa difficile e bellissima burocrazia che consiste nella scuola. Infatti alcuni studenti con un po’ più di esperienza, istruiti quanto basta e armati di presentazioni power point che non siete necessariamente tenuti a leggere, vi spiegheranno nelle ore precedenti le votazioni del 29 ottobre quali sono le funzioni dei vari organi scolastici. Questo progetto si chiama Rappresentattivi, e come molti altri è organizzato dal collettivo studentesco Nuntius, che si pone come obiettivo centrale quello di sopperire a ciò che purtroppo manca in alcune situazioni della scuola. Attualità, dibattiti, proposte, cineforum, organizzazioni maldestre, partecipazione attiva e voglia di sentire il tuo parere sono alle basi del Nostro Collettivo.

Ci tengo particolarmente a darvi questi piccoli spunti, perché forse potrebbero far sì che i più piccoli e magari anche i più grandi capiscano che la scuola non finisce alla sesta ora, che la partecipazione è quello che ci rende Studenti, e ci fa sentire parte di qualcosa che non si limita alla routine dell’alternanza tra compiti e interrogazioni. Perciò è importante esortarvi a cercare di capire quale proposta offerta dalla scuola si possa confare di più ai vostri interessi, che siate propensi a recitare in uno dei laboratori teatrali che saranno di certo pronti ad accogliervi, a scrivere un mezzo trafiletto per una rubrica qualsiasi del Saggiatore, a dedicarvi alle attività sportive, ai dibattiti, a quel che vi interessa insomma, e a vivere la scuola attivamente. Iniziate da subito, tutto il tempo e lo sforzo di estroversione che le attività da voi scelte vi prenderanno saranno sicuramente fonte di soddisfazione per voi e per chi vede cosa vuol dire abbandonare le vesti di alunni passivi per quelle di persone interessate, pronte a sfruttare le possibilità che un ambiente così ricco come la scuola è più che pronto ad offrire. Conclusivamente mi rivolgo a chi è già solito passare pomeriggi a scuola, ed ha voglia di migliorare ogni ambito di essa, dai candidati ai professori, dal personale ATA a coloro che non si perdono un’assemblea d’istituto, per ringraziarvi, e augurarvi un anno pieno di soddisfazioni, come non potrà mancare di essere proprio grazie a voi.

Giulia Grilli

Ultimi post di Giulia Grilli (vedi tutti)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *