Frida Kahlo: pittrice passionevole e anticonformista

Frida Kahlo è indubbiamente un mito che ha ormai assunto dimensioni globali.
Infatti Frida, pittrice messicana del ‘900, anticipatrice del movimento femminista, artista rivoluzionaria e anticonformista, prima donna ispanica ritratta su un francobollo degli Stati Uniti, si offre alla cultura contemporanea con insegnamenti di arte e di vita tra i più affascinanti mai esistiti.

La vita di Frida ha condizionato fortemente i temi delle sue tele; la pittrice condusse una vita travagliata a causa di un incidente terribile che le cambiò in modo drastico la vita, sia dal punto di vista morale/psicologico che fisico. Questa situazione che la spinse alla più completa inattività per lungo tempo la indusse a leggere libri sul movimento comunista e a dipingere, nel suo letto; affermò infatti “Dipingo me stessa perché passo molto tempo da sola e sono il soggetto che conosco meglio”. Dai suoi quadri emerge uno spaccato interiore fatto di sofferenza e di profonda solitudine, animato però da colori decisi e molto intensi che evidenziano in modo espressionistico la sua visione del mondo.

Avvicinatasi alla pittura grazie alla sua relazione con Rivera, un pittore di murales che ha dato vita a quella che sarà considerata la più grande espressione muralista dell’ epoca, conosce grazie a lui diversi intellettuali particolarmente rappresentativi che smuovono in lei il desiderio di approfondire temi anticonformisti. In questo modo cresce culturalmente e matura la consapevolezza e il desiderio di autodeterminazione. Durante il matrimonio con Rivera subisce numerosi tradimenti che la affliggono ma contemporaneamente matura esperienze anticonformiste sia dal punto di vista mentale che sessuale. Nella sua pittura emerge uno spirito rivoluzionario che tende alla rivalutazione del passato folkloristico e indigeno messicano rivisitato da una visionaria vena surrealista che tuttora emoziona per la sua spontanea crudezza.
Frida dipingendo la sua interiorità afferma che per lei l’arte è l’unico modo di sopravvivere ai dispiaceri e ai dolori della vita terrena. In effetti nelle sue tele non vi è un canone classico di bellezza, i suoi dipinti non trasmettono fascino d’impatto, è notevole invece la qualità esplosiva della sua pittura, i suoi dipinti emanano una sorta di energia, non è una questione di estetica ma si tratta piuttosto di passione e di dolore. Infine Kahlo essendo nata nel periodo di rivoluzione messicana, si trova immersa in un quadro generale di ribellione affiancato da innovazione. La sua arte si fonde con la storia e lo spirito del mondo a lei contemporaneo, riflettendo le trasformazioni sociali e culturali che portarono alla Rivoluzione messicana. Crescendo e sviluppando in questo clima le sue doti artistiche, essa non si reputa un’artista surrealista in quanto la sua arte è il prodotto della sua esistenza non delle sue immaginazioni, affermò infatti: “Pensavano che anche io fossi una surrealista, ma non lo sono mai stata. Ho sempre dipinto la mia realtà, non i miei sogni”.

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