The Hunger Games: Catching Fire

Il 27 novembre è finalmente uscito, dopo più di un anno di attesa, il secondo film della trilogia “The Hunger Games” tratta dagli omonimi libri di Suzanne Collins, dal nome “Hunger Games – La ragazza di fuoco” (il titolo originale sarebbe “The Hunger Games – Catching fire”). Il primo film è stato subito un successo: gli incassi di tutto il mondo sono stati superiori ai 680 milioni di dollari e ciò ha portato a raddoppiare il budget per il secondo film.


Questa volta la regia è stata assegnata a Francis Lawrence (regista de “Io sono Leggenda”), il quale è stato confermato anche per i film seguenti. Per chi adesso si stesse chiedendo perché io abbia scritto “film seguenti” invece che “film seguente” la risposta è semplice: anche per questa saga è stato scelto di dividere in due parti l’ultimo film “Il canto della rivolta” (“Mockingjay”) le cui due uscite sono state preannunciate per il 2014 e il 2015. Bisognerà quindi aspettare ancora molto per riuscire a vedere la saga completa.
Dopo gli Hunger Games, Katniss Everdeen e Peeta Mellark tornano nel distretto 12, ma, naturalmente, la vita non è più come prima. Nonostante i lussi e i comfort promessi da Capitol City ai vincitori, i ragazzi dovranno fare i conti con i ricordi dell’arena. Per Katniss, inoltre, si aggiunge l’inaspettata visita del presidente Snow, il quale le intima di continuare a fingere d’essere innamorata di Peeta per far capire ai distretti che le sue azioni nell’arena non erano dettate da uno spirito di ribellione, bensì dal folle amore per il ragazzo. Così Katniss parte insieme a Peeta per il Tour della Vittoria, un viaggio attraverso i distretti per commemorare i tributi caduti. Non riuscendo nel suo intento, il presidente Snow trova allora un altro espediente per evitare che la ragazza, simbolo della rivolta nascente, possa causargli ulteriori danni: ha così inizio L’edizione della Memoria, i 75esimi Hunger Games, la quale porterà molte novità per niente gradite ai protagonisti.
Ottimo film, a parer mio, e di gran lunga superiore al precedente. Avendo letto i libri, però, devo fare alcune critiche. Nonostante l’ottima scelta degli attori (a quelli già conosciuti si sono aggiunti Sam Claflin e Jena Malone nei ruoli di Finnick Odair e Johanna Mason) il film manca di alcuni particolari a volte piuttosto importanti rispetto al libro. Per esempio scompare il personaggio di Madge sin dal primo film: sarebbe infatti stata lei a regalare la spilla a Katniss per portarle fortuna: senza di lei alcune scene sono state modificate anche nel secondo film. Un altro pezzo importante non riportato è la visione delle videocassette dei precedenti Hunger Games, tra i quali Katniss ritrova l’edizione dove vinse Haymitch, il suo mentore. Anche questa scena è stata probabilmente tagliata a causa della mancanza di Madge, in quanto a quella edizione partecipò anche sua zia ai giochi e Katniss la riconosce nel video. Inoltre Plutarch, il nuovo Primo Stratega, avrebbe dovuto anticipare a Katniss la struttura dell’arena, cosa che nel film non fa. Insomma, mancano alcune scene significative, ma il risultato finale è più che buono. Di mio gradimento è stata l’accuratezza di molti dettagli che, addirittura, ripetevano testualmente le stesse frasi del libro. Insomma, si può dire che Francis Lawrence abbia tentato di riparare agli errori commessi dal primo regista, e in parte ci sia riuscito.
Dopo il miglioramento di questo film rispetto al primo, mi aspetto che il terzo sia ancora migliore!

Laura Martinetti

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